Incidente al GP del Qatar che ha coinvolto Álex Rins e Dani Pedrosa in un’esperienza simile
Durante l’ultimo Gran Premio del Qatar, svoltosi domenica, Álex Rins è stato vittima di un incidente inaspettato e sfortunato che ha compromesso la sua prestazione in pista. Durante la gara, una pietra staccatasi dal circuito lo ha colpito con notevole forza. L’impatto gli ha lasciato un segno visibile sul corpo e, cosa ancora più grave, gli ha causato l’intorpidimento di un braccio. Questa improvvisa menomazione fisica ha naturalmente compromesso la sua capacità di gareggiare al suo livello abituale, evidenziando l’imprevedibilità e i pericoli intrinseci degli eventi motoristici ad alta velocità.
Sebbene incidenti di questo tipo siano rari, non sono senza precedenti nella storia delle corse. L’ex pilota della MotoGP Dani Pedrosa ha raccontato un aneddoto personale durante una trasmissione su DAZN España, riflettendo su una situazione simile che aveva affrontato in passato. Secondo Pedrosa, l’incidente è avvenuto durante una sessione di prove con il leggendario Valentino Rossi sul circuito di Brno. Pedrosa ha spiegato che durante questa sessione, una serie di pietre sparse gli sono state lanciate contro – per caso o a causa della traiettoria di Rossi – provocando un incontro improvviso e doloroso.
Pedrosa ha ricordato quel momento con ironia ma vividamente, dicendo: “Una volta, durante una sessione di prove con Valentino Rossi, mi ha lanciato una pietra… beh, in realtà, tre pietre contemporaneamente”. L’esperienza gli ha lasciato un segno indelebile, sia fisicamente che mentalmente. Come ha descritto lui stesso, la situazione si è aggravata quando è uscito leggermente dalla traiettoria ideale, a quel punto tutte e tre le pietre lo hanno colpito in rapida successione.
Una delle pietre aveva una forza sufficiente a mandare in frantumi il parabrezza della sua moto e poi colpirlo direttamente sul casco, costringendolo ad abbassare istintivamente la testa per evitare ulteriori lesioni. Un’altra pietra gli ha colpito la mano, probabilmente compromettendone la presa e il controllo, mentre la terza gli ha colpito il piede con tale intensità che inizialmente ha pensato di aver riportato una frattura. Il dolore era acuto e allarmante, facendogli temere sinceramente una frattura ossea. Tuttavia, dopo essersi reso conto che non si era verificato alcun infortunio grave, Pedrosa è riuscito a riacquistare la calma e a continuare a guidare.
Questo tipo di incidenti sottolinea i rischi che i piloti affrontano non solo a causa di incidenti ad alta velocità o guasti tecnici, ma anche a causa di detriti apparentemente insignificanti che possono trasformarsi in pericolosi proiettili. Che si tratti di una gara ad alto rischio o di una normale sessione di prove libere, i piloti della MotoGP rimangono esposti a una serie di pericoli imprevedibili, a dimostrazione della resilienza e del coraggio necessari per competere ai massimi livelli di questo sport.