I giovani piloti sono stati al centro degli sforzi di sviluppo della Ducati, come dimostrano gli attuali membri del team, Enea Bastianini e Francesco Bagnaia. Ma per il 2025 si è scelto di promuovere l’otto volte campione del mondo Marc Márquez invece del giovane Jorge Martín, che è in testa al titolo e lotta per la Prima Pramac.
Quest’anno lo spagnolo ha firmato con Gresini, segnando il primo ingaggio di Ducati di questo calibro dopo quello di Jorge Lorenzo nel 2017. Come è noto, la carriera del pilota di Palma di Maiorca non è andata come previsto, non riuscendo a competere costantemente ai massimi livelli.
In una conversazione con Moto, Mattia Pasini ha evidenziato questo allontanamento dalle recenti decisioni della Ducati: “Con la recente politica Ducati, che ha comportato investimenti significativi in molti giovani piloti di talento come [Marco] Bezzecchi, Martín, [Franco] Morbidelli quest’anno, che è andato alla Pramac, e Bastianini…”, si legge. Per me c’è un certo conflitto con lo sforzo che è stato fatto quando Márquez entra in scena, partecipa a quattro gare e poi sale sulla moto ufficiale.
“Credo che per Pecco sarà una motivazione enorme, e credo che Pecco sia forse l’unico del gruppo di piloti abbastanza forti, ma soprattutto intelligenti, da poter sopportare un Márquez nel box, che è sicuramente una figura intimidatoria”, ha detto Pasini del campione 2022 e 2023 Francesco Bagnaia, che sarà il compagno di squadra di Márquez alla Ducati.