Jorge Martín (Prima Pramac/Ducati) ha solo dieci punti di vantaggio su Francesco Bagnaia (Ducati) in campionato a quattro gare dalla fine della stagione MotoGP; si prevede che questa gara ravvicinata si protrarrà fino all’ultimo round.
La Casa di Borgo Panigale vuole mantenere la massima parità in questa battaglia, anche se Martín corre per un team satellite che, come il pilota spagnolo, passerà a un nuovo costruttore nel 2025.
Il Direttore Generale di Ducati Corse Gigi Dall’Igna ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport che le moto non sono più state aggiornate perché vuole una lotta ad armi pari: “Questo è uno sport, e deve rimanere tale”. Per me il vincitore deve essere il miglior pilota. Il fatto che non ci siano stati ulteriori progressi tecnologici per impedire a un pilota di ricevere un trattamento preferenziale rispetto a un altro, a mio avviso, è degno di nota.
Anche se Bagnaia avrebbe voluto avere il telaio che ha provato a Misano a settembre, la Ducati non lo darà all’italiano, come ha spiegato Dall’Igna, perché non è fattibile fornirlo a tutti e quattro i piloti che utilizzano la Desmosedici GP24. Forse qualcun altro avrebbe preso una decisione diversa.